Articolo tratto da Ticino Business, Nr. 2 di Maggio-Luglio 2020, vedi PDF originale
Sono ormai trascorsi cinquant’anni dacché l’avventura della Gehri è iniziata, prima come società individuale con Gerhard Gehri che fece del garage di casa la sede di quella che, con
l’arrivo in azienda del figlio ed attuale Direttore Andrea Gehri, si è evoluta nella realtà odierna di società anonima leader nel settore in Ticino.
Da uno a tre collaboratori degli anni ‘70, a partire dagli anni ‘80, pian piano si è arrivati ad oggi con oltre 70 dipendenti tra posatori, tecnici, consulenti, scalpellini e marmisti, magazzinieri, autista mezzi pesanti e impiegati in amministrazione.
Fanno parte della ditta di famiglia, la moglie Manuela e la figlia Deborah, che rappresenta e segna l’inizio della terza generazione.
Da oltre un decennio la società si è dotata di un Consiglio di Amministrazione di cui, oltre ai componenti della famiglia Gehri stessa, fanno parte i quadri aziendali “strategici”, la cui progenie si spera arrivi presto ad arricchire le fila dei collaboratori per garantirne la continuità. Molti sono i posatori che nel corso dei decenni hanno portato i propri figli a formarsi presso la Gehri, molti dei quali sono poi rimasti in azienda anche a formazione conclusa. Dispiace constatare che i giovani ticinesi che hanno intrapreso un apprendistato quali piastrellisti, marmisti da laboratorio o scalpellini, si contino sulle dita di una mano in ben cinquant’anni di attività ed è dunque inevitabile dover far capo a manodopera straniera per poter mantenere viva la professione e l’azienda stessa.
Il settore dell’artigianato, di cui la Gehri è fiera ambasciatrice, si confronta da anni con grandi sfide per coniugare il binomio “tradizione-innovazione”.
Questa evoluzione è stata basilare anche per la Gehri, che si adegua costantemente per poter continuare al meglio la propria attività alfine di proporre prodotti e servizi sempre
migliori ai propri stimati clienti.
Importanti investimenti sono stati approntati nel corso degli anni, sia per dotarsi della tecnologia adeguata a livello di macchinari e attrezzi, sistemi di lavoro, informatica, sia dal punto di vista dell’aggiornamento regolare dei prodotti offerti al pubblico nel proprio showroom, che rimane pur sempre il biglietto da visita di un’azienda.
Un anno importante, un anno di giubileo, che l’emergenza sanitaria globale ha condizionato non poco, costringendo la Gehri ad annullare importanti eventi che avrebbe voluto condividere sia con la stimata clientela che con i propri dipendenti e rispettive famiglie.
La quotidianità è mutata per tutti e non vi sono purtroppo ancora certezze riguardo alla situazione futura. La Gehri ha preso il problema di petto ed ha imparato ad affrontare la propria attività con modalità finora sconosciute, implementando il telelavoro per il personale di vendita e amministrativo, utilizzando maggiormente i media elettronici per diffondere informazioni ai dipendenti, a clienti, partners e fornitori e dotandosi di tutti gli accorgimenti igienico-sanitari necessari nel rispetto delle misure emanate, ma soprattutto per garantire il più possibile la sicurezza sia dei clienti che dei collaboratori. Nell’ambito produttivo, l’operato degli artigiani, dove arte, abilità, sensibilità manuale, passione ed esperienza sono elementi intrinseci, difficilmente o mai potrà venir sostituito dall’evoluzione tecnologica.
Il percorso della Gehri continuerà con l’entusiasmo di sempre, sicuramente con accresciuta sensibilità verso la sostenibilità, l’attenzione verso la tecnologia e il rispetto delle fondamentali regole che permettano di plasmare ulteriormente le doti manuali dei propri artigiani, lieta di offrire e mettere a disposizione dei propri clienti l’esperienza e la passione accumulata in 50 anni di lavoro.